Da giovane aveva fatto l’equilibrista, il che, con il suo carattere indeterminato e indeciso, gli aveva costato uno sforzo immisurabile. Con gli anni la sua irresolutezza l’aveva reso influenzabile ed esitante in tal modo che nessuno sapeva con chi aveva a che fare. Morì in un incidente stradale perché, mentre stava attraversando, a metà strada non sapeva decidersi se tirarsi indietro o continuare. Inutile dire che il sermone per il funerale fu un nulla totale e l’immagine del suo volto fu rapidamente cancellata dalla memoria dei suoi conoscenti.
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